James Franco è, insieme a Jared Leto e Jake Gyllenhaal (la santa tripletta della “J”: Padre, Figlio e Spirito Santo), il mio sogno erotico più grande (il mio e quello di tutt*), nonché l’attore che più ricorda un altro sex symbol dello showbyz morto troppo precocemente: James Dean. Come lui, Franco esercita un fascino irresistibile, anche quando si fa i selfie da cinquantenne sul web che ci prova con le ragazzine con le unghie sporche. Rozzo, sfacciato, bello e dannato, ne sa una più del diavolo, lasciando sempre tutt* a bocca aperta, che si tratti delle sue idee per sponsorizzare i film (come il finto scandalo sessuale con una minorenne), delle uscite sulla sua sessualità (“Se la definizione di gay o etero si riferisce alla persona con cui vado a letto, allora penso di essere etero, ma se riguarda la fedeltà, la sensibilità, allora mi definisco ‘un po’ gay’, sì c’è un James gay”), o delle perle di trash che ci regala insieme al suo partner in crime Seth Rogen (come la parodia del video di Kanye West e Kim Kardashian).
Genio incompreso? Non lo so, fatto sta che tra cagate cinematografiche del tutto dimenticabili (come The Interview) e altre un po’ più riuscite (The Disaster Artist),
James continua a sorprenderci, regalandoci momenti indimenticabili.
Come quando si spara i selfie senza maglietta fingendosi sexy.
E ci riesce lo stesso.











